Alpe Bil – A. Meccia – A. Sonobierg (Sentiero Lanti)
Alpe Bil (m. 1707) – Alpe Meccia (m. 1807) – Alpe Sonobierg (m. 1918) – Alpe Bil
Difficoltà: E
Tempo di percorrenza: 40 min. all’Alpe Meccia, 30 min. dall’Alpe Meccia all’Alpe Sonobierg, 30 min. dall’Alpe Sonobierg all’Alpe Bil. 1:40 h per il percorso completo.
Dislivello: 300 m circa
Affollamento: frequentato
Segnavia: rosso-bianco-rosso, ben visibile lungo tutto l’itinerario.
Segnale del cellulare : buono.
Acqua: Torrenti lungo tutto il percorso, sorgente all’Alpe Sonobierg.
Punti di appoggio: Funivie Staffa – Alpe Bil – Passo di Monte Moro (tel: +39 0324 65050).
Collegamenti:
- Sentiero Alpe Bil – Passo Moro -> disponibile QUI
- Sentiero Macugnaga – Alpe Bil -> disponibile QUI
- Sentiero Spagnolli (Macugnaga ville – bivio Bil/Meccia) -> disponibile QUI
- Sentiero Pecetto – Alpe Fluh – Alpe Bil -> disponibile QUI
Traccia GPS (scarica in formato KML o GPX):
Il sentiero si imbocca salendo gli scalini che partono dalla stazione intermedia della funivia: superato il traliccio dell’alta tensione, si svolta a destra
L’imbocco è segnalato dal cartello che riporta il nome di Mario Lanti, a cui il sentiero è dedicato.
Il sentiero si addentra nel bosco in leggera salita,
fino ad incrociare dopo pochi minuti il rio Horlovono, che si attraversa comodamente su un ponte di tronchi
Si supera una radura con evidenti segni del passaggio invernale delle valanghe
per poi addentrarsi nuovamente nel bosco in leggera salita fino a raggiungere la costa che fa da spartiacque tra il vallone dell’Horlovono ed il vallone del Rio Testa
Si prosegue in discesa, con alcuni tornanti attrezzati da scalini per superare i tratti più ripidi.
fino ad incontrare a breve il bivio con il sentiero Spagnolli, QUI descritto, con il quale è possibile scendere a Macugnaga in 45 minuti circa, e che costituisce una buona alternativa per il rientro.
Si supera il vallone del Rio Testa con lo sguardo che si apre verso Nord sul Battel
e verso Sud sul Turlo, sul Pizzo Nero e sul Pizzo Bianco.
Dopo pochi minuti di nuovo in salita, si raggiunge l’Alpe Meccia, con il cippo in ricordo dei partigiani uccisi dai nazifascisti il 22 Ottobre 1944, ed un panorama tra i più belli ed ampi di tutta la valle.
Il sentiero per l’Alpe Sonobierg è indicato da un cartello presente sulla prima baita,
si sale lasciando le baite alla propria destra, fino a svoltare a sinistra in corrispondenza di un grosso masso.
La traccia attraversa il pascolo in direzione Nord-Ovest, fino ad addentrarsi nel bosco in corrispondenza di un segnale posto su un albero.
Si raggiunge in breve una radura, in fondo alla quale si intravede la pietraia che dovremo attraversare, ed il rialzo in cima al quale vi è l’Alpe Sonobierg
Attraversata la radura, si supera il Rio Testa,
Quindi si risale lungo la pietraia, seguendo i numerosi segnali e ometti posti per indicare il percorso migliore,
fino ad uscirne in prossimità del rialzo presente sulla sinistra, non prima di aver dato un’occhiata al panorama verso le cime del Battel
Si affronta ora un ultimo breve passaggio piuttosto delicato, ripido ma recentemente messo in sicurezza dal CAI con alcune corde alle quali sostenersi per procedere in sicurezza
alla sommità vi è un asta, già visibile dal basso, posta ad indicare l’imbocco del sentiero per chi lo percorre in senso inverso
Superato l’ultimo gradone, ci si ritrova immediatamente in prossimità delle baite dell’Alpe Sonobierg.
Voltandosi, si scorge la radura dell’Alpe Meccia e parte della diga del Lago delle Fate, all’imbocco della Val Quarazza
Grandioso è il panorama a 360°
Il sentiero per il rientro all’Alpe Bil attraversa l’alpeggio a mezza costa
passando in prossimità della sorgente
per poi addentrarsi nello stupendo bosco dove in 15 minuti circa si raggiunge il sentiero che dall’Alpe Bil conduce al passo Moro
E’ quindi possibile raggiungere l’Alpe Bil percorrendo il primo tratto del sentiero QUI descritto, in senso inverso.
All’Alpe Bil, è possibile completare il bel “Giro degli Alpeggi” imboccando il sentiero per l’Alpe Fluh, QUI descritto.
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