Condivido abbastanza ciò che dici Stilnox.
Per me è ovvio che se decido di cominciare, che ne so, un'attività di produzione di ferri da stiro cercherò di informarmi più che posso guardando quello cosa fanno quelli che già li producono.
Allo stesso modo guardare quello che fanno le altre località alpine per attirare e soddisfare è utile. Prendendo spunti, copiando di sana pianta o modificando, adattando, migliorando se possibile, a seconda di quelle che si ritengono le vocazioni specifiche del luogo.
Dunque è utile un Maximilian che spinga in tal senso. E poi Alagna è un buon esempio perché, mi dicono, sembrava nel baratro quindici o venti anni fa e ora è rilanciata.
Non è detto che sia la strada anche per Macugnaga, ma comunque cercare di <u>capire bene</u> come ciò sia avvenuto è importante.
Possiamo discutere fin che vogliamo con Max riguardo ad ogni singolo aspetto del rilancio di Alagna, ed è giusto farlo visto che per qualcuno alcune di queste cose sono state ritenute troppo legate alla specificità o non utili o addirittura brutte e negative, ma nel complesso ad Alagna i servizi forniti sono stati grandemente migliorati.
E in effetti conta il complesso delle cose, il quadro d'insieme, un progetto comune. Che si analizzi ogni cosa e la si critichi, se necessario. E' l'unico modo per migliorare.
La voce di Meccia però, Maximilian, non è una voce disfattista, tutt'altro. Di quello che dice mi piace soprattutto una cosa, di guardare anche alle piccole località svizzere (o del Trentino, aggiungerei). Penso che parli di ambiente e prati e sentieri curati, piccoli dorf con belle case, attività sportive salutari dai nomi rigorosamente inglesi - dal nordic walking al downhill - altrimenti non se li fila nessuno.
Cioè, se ho correttamente interpretato il Meccia-pensiero, non è detto che avere successo significhi tornare a vedere queste immagini (a meno che non diventino tutte macchine elettriche[:D]):
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